Descrizione
Ferro per dolci tipici abruzzesi - Presentosa: lu Ferre è uno strumento per creare Le Ferratelle, chiamate nelle diverse località abruzzesi anche Neole, Pizzelle, Cancellate, Catarrette. Si tratta di cialde cotte all’interno del “ferro” appena incavato e a doppia piastra, che “imprime” una caratteristica forma, solitamente rettangolare, tondeggiante, a ventaglio o a cuore. In questo caso la forma è quella della magnifica Presetosa abruzzese, gioiello abruzzese per eccellenza, nonché un vero capolavoro dell’arte orafa di origini settecentesche, diventato famoso per la descrizione che ne fa Gabriele D’Annunzio nella sua opera “Il trionfo della morte”.
Grazie a questo strumento antico è possibile preparare i buonissimi dolci tipici abruzzesi. Basta appoggiare la testa dell'utensile su un fornello a gas acceso. Successivamente, quando il ferro è ben caldo, si versa l'impasto all'interno, si chiude il ferro e si lascia cuocere su entrambi i lati per qualche secondo, fino a cottura dell'impasto. Buon appetito!
RICETTA: Ricetta per creare le Ferratelle: (per circa 15-16 ferratelle): 3 uova, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di olio evo,1 limone grattugiato, - ½ cucchiaino lievito in polvere, 3 cucchiai abbondanti di farina ‘00 Prepariamo l’impasto lavorando, con l’aiuto di una frusta, le uova con lo zucchero. Quindi aggiungiamo l’olio evo, la buccia di limone grattugiata, e infine, un po’ alla volta la farina e il lievito. Amalgamiamo per bene il tutto e lasciamo riposare qualche minuto. A questo punto andiamo a disporre al centro del ferro, già oliato e sufficientemente riscaldato, un cucchiaio dell’impasto, chiudiamo e lasciamo cuocere per qualche secondo, prima su un lato e poi sull’altro. La tradizione vuole che le tempistiche di cottura siano le stesse necessarie per recitare un “Ave Maria” da un lato e un “Pater Nostro” dall’altro.
Appena l’impasto risulterà dorato, con l’aiuto di una forchetta, andremo a rimuovere la ferratella dal ferro: in questo caso, avremo un dolce dalla consistenza soffice e morbida. Se preferite la variante più croccante, basta aggiungere agli ingredienti sopraindicati un altro cucchiaio di olio evo, e ovviamente più farina, almeno quanta ne tira l’impasto che sarà più denso e consistente: la nostra ferratella sarà più sottile e decisamente croccante. Un ulteriore passaggio è quello della farcitura, che con due cialde sovrapposte, prende il nome di “coperchiola”, perché la seconda cialda funge da coperchio. La farcitura classica contempla la ragnata (confettura d’uva), ma anche la crema pasticcera, il miele, e la crema alle nocciole.
CONSIGLI D'USO: Il ferro per Ferratelle in alluminio, per il primo utilizzo, va unto con olio, scaldato bene sul fornello del gas. Successivamente, dopo il raffreddamento, si pulisce l'interno con un panno o con carta assorbente. Le prime ferratelle di prova vanno scartate. Ogni volta che si finisce di adoperare il ferro si può spazzolare l'interno con una spazzolina con setole morbide oliata se sono rimasti residui. Infine si inseriscono fogli di carta assorbente all'interno e si richiude. Non va usata acqua nè qualsiasi tipo di detergente.
Il Paese
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